HW (proseguita popolazione immagini); ingrandite didascalie globali

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giuliof 2018-02-19 22:43:16 +01:00
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@ -7,7 +7,7 @@
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% Meno bordoni: da 45 pagine si riducono a 35!

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@ -114,7 +114,8 @@ A rigori, non sarebbe possibile mettere in funzione un alimentatore ATX senza un
\subsection{La scheda madre}
\begin{figure}[h]
\begin{figure}[h!]
\centering
\includegraphics[width=0.5\linewidth]{img/raster/HW-schedamadre}
\caption{Una scheda madre}
@ -131,39 +132,88 @@ Le schede madri variano da costruttore a costruttore e ognuna possiede delle car
I componenti essenziali da tenere in evidenza in una scheda madre sono:
\begin{minipage}{\linewidth}
\begin{minipage}{.72\linewidth}
\paragraph{L'alloggiamento della CPU}
Chiamato \emph{socket} (letteralmente ``presa"), è un particolare connettore che permette di fissare saldamente la CPU alla scheda madre (mediante una slitta o un gancio a pressione), oltre a garantire collegamento elettrico mettendo in comunicazione gli innumerevoli contatti presenti sul processore con il resto del computer.
% al solito, è possibile evitare di specificare tutta la storia dei contatti dei processori usando frasi più generiche e tante figure (magari commentate)
%la cosa che segue può essere accennata qui anche con un discorso più breve, ma val la pena ripeterla parlando di riparazioni
Negli ultimi anni non ci sono state grandi variazioni nella forma dei socket, ma non c'è garanzia che un processore nuovo di zecca, che si adatta perfettamente su una scheda madre più datata, sia riconosciuto correttamente: oltre ai vincoli di forma esistono vincoli elettrici, per cui è sempre consigliato consultare il manuale della scheda madre e valutare quali CPU supporta.
\end{minipage}
\hspace{\fill}
% Quello che mi trova un impaginatore tipo latex ma non latex, che ti evita di fare sti troiai per mettere un'immagine in croce avrà tutta la mia stima
\begin{minipage}{.25\linewidth}
\includegraphics[width=\linewidth]{img/raster/HW-cpu-socket}
\captionof{figure}{Un socket per CPU Intel}
\end{minipage}
\end{minipage}
% possiamo cambiargli il titolo. ``La memoria di avvio"?
\paragraph{La ROM}
Si tratta di una piccola memoria che contiene il BIOS (Basic Input-Output System) o il più attuale UEFI (Unified Extensible Firmware Interface).
\begin{wrapfigure}{r}{0pt}
\includegraphics[width=.15\linewidth]{img/raster/HW-bios-ic}
\caption{}
\end{wrapfigure}
\paragraph{La memoria di avvio}
Anche detta ROM\footnote{Acronimo di Read Only Memory, memoria a sola lettura}, si tratta di una piccola memoria che contiene il BIOS (Basic Input-Output System) o il più attuale UEFI (Unified Extensible Firmware Interface).
Sono entrambi dei software molto limitati che, all'accensione del computer, effettuano un test dell'hardware collegato ed avviano il ben più complesso sistema operativo.
Nel BIOS (o nel UEFI) possiamo inoltre modificare le impostazioni relative all'hardware: un classico è richiedere l'avvio da CD quando si deve reinstallare il sistema operativo.
Questi parametri restano memorizzati grazie ad una batteria montata nei pressi del chip.
% È carino spiegarlo a mò di ``cosa sono gli altri chip sulla scheda?", magari anche con meno dettaglio
\begin{minipage}{\linewidth}
\begin{minipage}{.82\linewidth}
\paragraph{Il chipset}
Sono presenti altri circuiti integrati che assistono il processore nella gestione di tutte le periferiche come il \textbf{northbridge}, che connette il processore con la memoria RAM e i connettori di espansione principali, ed il \textbf{southbridge}, che si interfaccia con tastiera e il mouse, Ethernet, e porte USB.
Non di rado sono nascosti da radiatori metallici che permettono di mantenerne stabile la temperatura.
\end{minipage}
\hspace{\fill}
\begin{minipage}{.15\linewidth}
\includegraphics[width=\linewidth]{img/raster/HW-chipset}
\captionof{figure}{Un southbridge}
\end{minipage}
\end{minipage}
\begin{minipage}{\linewidth}
\begin{minipage}[b]{.72\linewidth}
\paragraph{I connettori di alimentazione}
È sempre presente un connettore a 20 oppure 24 contatti che va all'alimentatore, insieme a diversi altri per le ventole di raffreddamento.
%Moderne schede madri che richiedono più corrente hanno altri connettori.
\end{minipage}
\hspace{\fill}
\begin{minipage}{.25\linewidth}
\includegraphics[width=\linewidth]{img/raster/HW-power-connectors}
\captionof{figure}{Varî connettori di alimentazione su scheda madre}
\end{minipage}
\end{minipage}
\begin{wrapfigure}[7]{R}{0pt}
\includegraphics[width=.3\linewidth]{img/raster/HW-ram-sockets}
\caption{}
\end{wrapfigure}
\paragraph{L'alloggiamento delle memorie RAM}
Su una scheda madre si trovano, di norma, dai due ai quattro slot per la RAM, fino ad arrivare a 16 per i server.
Come per la CPU, una scheda madre viene progettata per supportare determinate \textit{versioni} di RAM contraddistinte da una diversa forma\footnote{per essere più precisi, da una diversa posizione della \textit{tacca} sullo slot}.\\
Spesso alcuni slot sono colorati a coppie: in tal caso, o la scheda madre supporta il ``dual-channel", funzione che permette di massimizzare la velocità della memoria quando si montano, in parallelo, RAM identiche negli spazi contraddistinti dallo stesso colore, oppure supporta due tipi di RAM differenti, ed è possibile usare solo quelli di un colore o dell'altro, a seconda del tipo che si preferisce.
\clearpage
\begin{minipage}{\linewidth}
\begin{minipage}{.67\linewidth}
\paragraph{Gli slot di espansione}
Sugli slot di espansione è possibile collegare schede per l'interfaccia di rete, schede audio e, in generale, qualunque altra espansione per svolgere i compiti più disparati.
Il \textbf{PCI} (\textit{Peripheral Component Interconnect}) è stato lo standard fino a qualche anno fa, attualmente sostituito dal \textbf{PCI Express} (PCIe), anche se è possibile trovarlo ancora su qualche scheda madre.
Gli slot PCIe possono presentarsi in varie dimensioni, a seconda del tipo di scheda che possono ospitare.
Del tutto obsoleto è invece lo standard \textbf{ISA}, soppiantato nel 1992 dal PCI.
\end{minipage}
\hspace{\fill}
\begin{minipage}{.3\linewidth}
\includegraphics[width=\linewidth]{img/raster/HW-pci-slot}
\captionof{figure}{Slot PCI (bianchi) e PCI Express (gialli)}
\end{minipage}
\end{minipage}
\begin{minipage}{\linewidth}
\begin{minipage}{.67\linewidth}
\paragraph{Il connettore per scheda grafica}
Fino alla nascita del PCI Express le schede grafiche disponevano di un connettore dedicato: lo \textbf{slot AGP} (\textit{Accelerated Graphics Port}).
Di questo standard esistono tre versioni, meccanicamente leggermente diverse per prevenire l'inserimento di schede sbagliate.
@ -173,9 +223,34 @@ Di questo standard esistono tre versioni, meccanicamente leggermente diverse per
%L'AGP 4X e 8X richiedono solo 1.5 V.
%Lo slot AGP ha dei dentelli integrati che impediscono l'inserimento del dispositivo in maniera errata.
%Attualmente il connettore standard nelle schede madri è il più performante PCIe (PCI express).
\end{minipage}
\hspace{\fill}
\begin{minipage}{.3\linewidth}
\includegraphics[width=\linewidth]{img/raster/HW-agp-slot}
\captionof{figure}{Uno slot AGP (marrone)}
\end{minipage}
\end{minipage}
\begin{wrapfigure}{R}{0pt}
\includegraphics[width=.3\linewidth]{example-image}
\end{wrapfigure}
\paragraph{I connettori per i supporti di archiviazione}
...
Qui si connettono le memorie secondarie ed i dispositivi ottici, di cui si parlerà nel dettaglio a pagina \pageref{sec:memorie-secondarie}. Fondamentalmente sono ancora in uso due standard:
\begin{itemize}
\item \textbf{PATA}\footnote{
Anche noto come IDE, \textit{Integrated Drive Electronics}.}
(\textit{Parallel ATA}), dotato di 40 pin, si collega ai supporti mediante un cavetto piatto.
%% Successivamente = capitolo smontaggio computer
Per motivi che saranno chiari successivamente, ad ogni connettore IDE possono essere associate massimo due unità di memoria.
È stato rimpiazzato dal SATA, anche se in ambito trashware resta di uso frequente;
%% Nella sezione "recupero computer" si illustra la differenza fra cavo 40/80 (brevemente), l'esistenza dell'IDE per portatili, la funzione del jumper MA/SL/CS
\item \textbf{SATA} (\textit{Serial ATA}),
ha il pregio di sfruttare cavi di gran lunga meno ingombranti del precedente IDE, oltre che a supportare una velocità di scambio dati di gran lunga maggiore\footnote{
Questa affermazione deve essere presa con cautela: se la memoria collegata è, di per sé, molto lenta, non sarà certo il SATA a migliorarne le prestazioni.}.
Ogni connettore SATA deve essere collegato massimo ad un supporto di memoria;
\end{itemize}
Esistono anche altri metodi per collegare memorie secondarie, fra cui alcuni destinati alle componenti per server. Di questi si possono citare il conettore \textbf{SCSI} ed il più recente \textbf{SAS}, ma non saranno trattati in questa guida perché inusuali nell'attività di trashware.
\paragraph{I connettori posteriori}
Ogni scheda madre presenta infine dei connettori rivolti verso l'esterno del case che permettono di collegare le varie periferiche.
@ -244,6 +319,7 @@ Per questo motivo quando ``va via la luce", se non si sono salvati su disco i pr
% le memorie secondarie
\subsection{L'Hard Disk}
\label{sec:memorie-secondarie}
\begin{figure}[hbt!]
\centering
\raisebox{-.5\height}
@ -476,8 +552,8 @@ Una webcam è una piccola telecamera che non dispone di un proprio sistema di me
Nei PC portatili attuali la webcam è già presente.
Il principale utilizzo delle webcam consiste infatti nella possibilità di impiegarle per realizzare una video-chiamata su Internet.
\subsection{Le periferiche e Linux}
Valutare se inserire qui o nei capitoli successivi
Piccola parentesi sul fatto che molte periferiche (in particolare quelle connesse tramite USB) necessitano di driver compatibili con Linux.
Perchè quelle parallele e le PCI no?
%\subsection{Le periferiche e Linux}
%Valutare se inserire qui o nei capitoli successivi
%
%Piccola parentesi sul fatto che molte periferiche (in particolare quelle connesse tramite USB) necessitano di driver compatibili con Linux.
%Perchè quelle parallele e le PCI no?