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TeX

% suggerisco di prendere spunto (perlomeno per la struttura di base) da
% [1] https://nexa.polito.it/nexafiles/ComeFunzionaInternet.pdf
% è sotto licenza CC-BY-NC-SA
\chapter{Internet ed il WEB}
%% CC-BY-NC-SA documento [1]
%Internet è un sistema globale di reti di computer interconnesse.
Quando due o più dispositivi elettronici vengono connessi insieme per permettere la comunicazione reciproca, essi formano una rete.
Internet è costituita dall'interconnessione su scala mondiale di reti di questo tipo, ciascuna appartenente ad aziende, governi o individui, col risultato di permettere a tutti i dispositivi connessi a tale rete di reti di comunicare tra di loro.
\paragraph{Un po' di storia}
L'idea di Internet risale agli anni '60 quando in tempi di guerra fredda, gli Stati Uniti puntavano ad un sistema di comunicazioni invulnerabile ad un eventuale attacco nucleare da parte dell'Unione Sovietica.
Il progetto, detto ARPANET, fu affidato ad ARPA (Advanced Research Projects Agency), una agenzia per i progetti di difesa degli Stati Uniti finanziata dal Ministero della Difesa.
Il primo collegamento tra due computer fu effettuato nel 1969 in California, ma in breve tempo la connessione coprì l'intero territorio statunitense.
Ben presto iniziarono a definirsi gli standard che tutt'oggi si usano per lo scambio di file e per la posta elettronica: la rete si estende a livello globale e si diffonde la parola Internet.
% furono collegati altri nodi tra cui quello del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e cominciarono quindi a definirsi gli standard per trasmissione di file, per la posta elettronica e per quello che diventerà Internet.
%Nel 1991 viene rilasciata la versione 1.0 del protocollo HTTP (HyperText Transfer Protocol) che sostituì la prima versione la 0.9 sviluppata alla fine degli anni '80 che non ebbe un effettivo utilizzo.
Fu però nel 1991 che si ebbe la nascita del Web, quando Tim Berners-Lee, ricercatore del CERN, propose un nuovo metodo di organizzare l'informazione secondo pagine e file multimediali \textit{linkati} fra loro: fu messo online il primo sito web.
Inizialmente questa tecnologia fu utilizzata solo dalla comunità scientifica, ma nel 1993 il CERN decise di rilasciarla al pubblico, decretandone il successo che tutt'oggi possiamo osservare.
Nello stesso anno venne realizzato il primo browser, Mosaic, che rivoluzionò profondamente il modo di effettuare le ricerche e di comunicare in rete.
%Se prima del 1995 Internet era relegata ad essere una rete dedicata alle comunicazioni all'interno della comunità scientifica, dopo tale anno si assiste alla diffusione costante di accessi alla rete da parte di computer di utenti privati fino al boom degli anni 2000.
\paragraph{L'accesso a Internet}
Per accedere ad alla rete Internet e fruire dei suoi molteplici servizi, oltre che essere in possesso di un PC o di un altro dispositivo idoneo allo scopo (es. tablet o smartphone) si deve instaurare una connessione con il proprio operatore, o Internet Service~Provider (ISP), che, in seguito alla stipula di un contratto, fornisce un accesso attraverso una linea di telecomunicazione dedicata.
Generalmente, l'operatore fornisce anche un apparecchio, detto \textit{modem}, che andrà collegato al proprio computer e alla linea di telecomunicazione.
Sia il collegamento col computer che il collegamento con la linea di telecomunicazione possono essere cablati oppure senza fili.
Per esempio, in ambito domestico, se si sceglie un operatore che utilizza la linea telefonica tradizionale, si dovrà collegare il modem alla presa del telefono, mentre con un operatore \textit{wireless} (WISP), si dovrà montare un'antenna sul tetto.
Per collegare il computer si dovrà poi utilizzare un cavo Ethernet oppure un collegamento WiFi.
\begin{boxino}
Per collegarsi a Internet è necessario stipulare un contratto con un operatore e dotarsi di un modem adatto, che andrà collegato al proprio dispositivo e alla linea di comunicazione scelta.
\end{boxino}
\paragraph{I servizi di Internet}
Le potenzialità teoriche in termini informativi e di servizi della rete sono enormi.
Tra i servizi più diffusi si possono menzionare i seguenti.
\begin{multicols}{2}
\begin{itemize}
\item Web
\item Motori di ricerca
\item E-Mail e mailing list
\item Podcast
\item Chat
\item Forum e Blog
\item Social network
\item Condivisione file
\item Streaming o Web Tv
\item Cloud computing
\item Home banking
\end{itemize}
\end{multicols}
\paragraph{Come funziona Internet}
Tutte le informazioni reperibili tramite Internet sono memorizzate su particolari computer, sparsi in tutto il mondo, detti \emph{server}.
Gli utilizzatori di Internet utilizzano il proprio computer, che viene chiamato \emph{client}, per collegarsi ai server e usufruire delle informazioni e dei servizi che esso offre.
Esistono server dedicati per fornire servizi di qualunque tipo, per esempio i server~web e i server~email, che sono sicuramente tra i più utilizzati.
\begin{boxino}
Tutti i servizi di Internet sono accessibili tramite un computer, detto client, che si collega al fornitore del servizio, cioè a un altro computer, detto server
\end{boxino}
Detto ciò, a differenza di altri mezzi di comunicazione, come la radio o la televisione, Internet possiede la straordinaria peculiarità di consentire a chiunque non solo la possibilità di usufruire di contenuti già pronti, ma anche di diventare editore e, con una spesa estremamente esigua, di raggiungere un pubblico potenzialmente vastissimo distribuito in tutto il mondo.
Naturalmente, fornire un servizio utilizzando il proprio computer come server richiede una certa conoscenza tecnica e una certa infrastruttura di rete propriamente dimensionata, ma fortunatamente esistono numerosi servizi che mettono a disposizione i loro server, e che permettono a chiunque di diventare editore e di fornire contenuti.
Tra questi fornitori si possono citare i fornitori di blog e i social~network; molti di questi possono essere utilizzati gratuitamente, e si sostengono economicamente mostrando annunci pubblicitari, talvolta raccogliendo informazioni sulle preferenze personali degli utilizzatori.
\section{Il World Wide Web}
\paragraph{Cos'è il WWW}
Il World Wide Web (letteralmente ``ragnatela mondiale") è uno dei principali servizi di Internet, che permette di navigare e usufruire di un insieme vastissimo di contenuti collegati tra loro attraverso \emph{collegamenti} (link).
I collegamenti mettono in relazione i contenuti tra i vari server che compongono il web, che vengono così a far parte di quella che appare come un'unica immensa enciclopedia, permettendo di spostarsi tra i vari nodi e di approfondire qualunque argomento.
\begin{boxino}
Il web fornisce numerosi contenuti, messi in relazione tra loro attraverso collegamenti
\end{boxino}
Il web è quindi destinato alla pubblicazione di testi, ma anche di contenuti multimediali, come immagini, audio e video, e oggigiorno permette di creare anche complesse applicazioni, come giochi e programmi: questo enorme sviluppo del web ha fatto sì che molti dei servizi forniti da Internet, come quelli sopra elencati, possano essere utilizzati in maniera trasparente tramite il web.
Per l'utente domestico, in pratica, questo si traduce nella necessità di imparare a utilizzare, sul proprio computer, una sola applicazione per usufruire di un'enormità di servizi diversi: tale applicazione è il \emph{browser}.
\begin{boxino}
Per fruire del web è necessario un programma, detto browser
\end{boxino}
\paragraph{Navigare}
\begin{boxino}
Per identificare una risorsa accessibile tramite il web è necessario conoscere il suo indirizzo, o URL (\emph{Uniform Resource Locator}).
\end{boxino}
L'URL è un breve testo che contiene informazioni su quale server fornisce quella risorsa, e dove si trova quella risorsa sul server, ed ha la seguente forma:
\texttt{http://www.example.org/catalogo/categoria/prodotto.html}
\begin{itemize}
\item \emph{http} indica il protocollo utilizzato per i servizi forniti dal web;
\item \emph{www.example.org} indica il server che fornisce la risorsa;
\item \emph{/catalogo/categoria/prodotto.html} identifica la risorsa su quel server;
\end{itemize}
L'URL può contenere anche altre informazioni, che trascureremo in questo manuale: l'utente è comunque invitato a documentarsi, quantomeno per affinare le sue conoscenze sulla sicurezza e sulle risorse con contenuto ``dinamico".\footnote{\url{https://it.wikipedia.org/wiki/Uniform_Resource_Locator}}
\paragraph{I motori di ricerca}
Conoscere l'URL di qualunque risorsa sul web è praticamente impossibile, perciò come si possono ricercare informazioni di cui non si conosce né il server su cui sono ospitate né tantomeno la collocazione precisa?
A questo scopo vengono in soccorso i \emph{motori di ricerca}, particolari risorse web a cui è possibile comunicare alcune \emph{parole chiave}, che saranno utilizzate per ricercare gli URL delle risorse che contengono quelle parole.
Per esempio, scrivendo ``Italia" come parola chiave su su un motore di ricerca verranno fornite tutte le pagine che contengono informazioni sulla nostra nazione.
Tra i motori di ricerca più famosi si possono citare:
\begin{itemize}
\item Bing \url{http://www.bing.com/}
\item DuckDuckGo \url{http://www.duckduckgo.com/}
\item Ecosia \url{http://www.ecosia.org/}
\item Google \url{http://www.google.com/}
\item Yahoo \url{http://www.yahoo.com/}
\end{itemize}
\subsection{Il Web Browser}
Per la navigazione nel web è necessario l'utilizzo di un programma di navigazione chiamato web~browser (navigatore).
Esistono numerosi browser, e tutti i sistemi operativi ne forniscono almeno uno già installato.
Per permettere al web, e a Internet, di rimanere quanto più neutrale e esente da monopoli che possano limitare la libertà di espressione, si consiglia di usare sempre browser liberi, come Mozilla~Firefox.
\begin{figure}
\includegraphics[width=\textwidth]{img/raster/browser-window.png}
\caption{Schermata che mostra la finestra del browser Mozilla~Firefox}
\label{fig:browser-window}
\end{figure}
\paragraph{Funzionamento}
Su tutti i web browser è possibile identificare alcuni tratti comuni.
Per la loro descrizione sarà presa ad esempio la \figurename~\ref{fig:browser-window}, che mostra la finestra di Mozilla~Firefox su Linux~Mint con ambiente grafico MATE.
\begin{itemize}
\item \textit{Barra dei menù a tendina} Sui moderni browser, normalmente, è nascosta, e può essere visualizzata premendo il tasto ALT.
Essa raccoglie tutte le operazioni che è possibile eseguire tramite il browser, dalle più elementari e comuni a quelle più avanzate.
\item \textit{Barra delle schede} Il browser permette di aprire contemporaneamente più pagine di contenuti per poterle consultare in parallelo: ognuna di queste pagine viene racchiusa in una scheda, e l'elenco di esse è visibile sulla barra. Nell'immagine di esempio, sono aperte due schede, la prima su Google (in secondo piano) e la seconda su GolemWiki (mostrata).
\item \textbf{Barra di navigazione} Contiene i pulsanti principali del browser e le informazioni fondamentali sulla pagina mostrata. Su di essa sono presenti:
\begin{itemize}
\item \textbf{avanti e indietro}: due grandi pulsanti con delle frecce, che permettono di navigare tornando alle pagine precedenti e avanzando verso quelle successive;
\item \textbf{aggiorna}: un pulsante con una freccia circolare, che permette di ricaricare la pagina attualmente mostrata: questo pulsante è utile per controllare dei cambiamenti in tempo reale, oppure per ricaricare una pagina che, in seguito a perdite di dati durante la trasmissione, non venga mostrata correttamente;
\item \textit{home}: un pulsante a forma di casa, che permette di tornare alla pagina iniziale del browser;
\item \textbf{barra degli indirizzi}: una barra che mostra l'URL della risorsa attualmente aperta. È possibile modificare l'URL per chiedere al browser di mostrare un'altra risorsa, per esempio per richiedere un motore di ricerca, ed è possibile copiare l'URL mostrato per condividere la risorsa con altre persone.
\item \textbf{barra di ricerca}: una barra che permette di utilizzare direttamente un motore di ricerca preimpostato, senza la necessità di richiedere preventivamente la sua pagina tramite l'URL. Talvolta, la barra di ricerca viene accorpata con la barra degli indirizzi.
\item \textit{applicazioni veloci}: raccolgono le icone delle estensioni installate sul browser, ossia delle piccole applicazioni che agiungono funzionalità specifiche per migliorare l'esperienza di navigazione (per esempio, per bloccare gli annunci pubblicitari o i servizi che invadono eccessivamente la privacy);
\item \textbf{menù}: apre un menù a tendina che raccoglie alcune azioni di utilizzo frequente, in modo analogo alla barra dei menù, ma meno completo;
\end{itemize}
\item \textbf{barra dei preferiti}: mostra un elenco di risorse preferite, o segnalibri, che è possibile salvare per una consultazione futura;
\item \textbf{risorsa}: si tratta dell'area più ampia della finestra e mostra la risorsa vera e propria;
\end{itemize}
%% TUTTO QUESTO È DA RIVEDERE BENE %%
%% OMETTEREI LA PARTE SULL'IMAP E L'SMTP, tanto all'inizio usano tutti la webmail (ahahah il POP! o che siamo nel 1995?)
\section{La posta elettronica}
La posta elettronica (e-mail o email, dall'inglese \textit{electronic mail}) è un servizio Internet grazie al quale ogni utente può inviare e ricevere dei messaggi, attraverso un proprio account di posta registrato presso un fornitore di servizio.
È una delle applicazioni Internet più conosciute e utilizzate
assieme al web.
La sua nascita risale al 1971, ma solo nel 1982 furono definiti gli standard di trasmissione dei dati ancora in uso.
Rappresenta la controparte digitale ed elettronica della posta ordinaria e cartacea, ma differenza di quest'ultima il ritardo con cui arriva dal mittente al destinatario è normalmente di pochi secondi;
rappresenta quindi una rivoluzione nel modo di inviare e ricevere posta, poiché è data la possibilità di aggiungere, oltre ad un messaggio testuale, contenuti multimediali o documenti.
La posta elettronica funziona in modo simile alla posta cartacea, possiamo fare in maniera molto semplicistica un paragone:
\begin{itemize}
\item Il nostro indirizzo di email (es. \texttt{mionome@example.com}) corrisponde all'indirizzo del mittente oppure del destinatario.
\item Il server in uscita SMTP al quale inviamo la nostra email attraverso il PC corrisponde alla buca delle lettere.
\item Il server in entrata POP3 o IMAP rappresenta la nostra cassetta delle lettere, ogni tanto bisogna guardare se è arrivato qualcosa.
\end{itemize}
\paragraph{La struttura dell'indirizzo email}
L'indirizzo di posta elettronica ha una sua particolare struttura, formata da \texttt{nome@host}.
Il nome è quello che abbiamo dato noi al momento della registrazione.
L'host corrisponde al nome del fornitore del servizio (per esempio: \texttt{libero.it}, \texttt{alice.it}, \texttt{gmail.com}...)
% yahoo no perché ci fa schifo
Nota: per gli indirizzi non c'è alcuna differenza tra l'uso delle maiuscole o delle minuscole, \texttt{mario.rossi@example.com} è uguale a \texttt{MARIO.ROSSI@EXAMPLE.COM}. Per uniformità si consiglia di utilizzare sempre le lettere minuscole.
%% mancano: sicurezza e privacy
% SPUNTI:
% - le informazioni lette e scritte quando si è collegati a Internet sono a giro per il mondo, quindi occhio a non rilasciare informazioni sensibili senza prendere le dovute precauzioni
% - https (oggi c'è quasi ovunque, ma meglio stare attenti)
% - privacy: mai scrivere qualcosa su internet che si desidera non rilasciare, perché potrebbe sfuggire al proprio controllo
% - internet non dimentica, anche se apparentemente sembra di sì non ci si può fidare
% - profilazione
% - cronologia del browser (cancella le info locali, ma le tracce remote ormai sono fuori dal ns controllo)
% link a Igiene Informatica?