Riscritti discorsi per ricondizionare un computer; il senso, la sostanza e l'ordine sono gli stessi, è solo stata cambiata un po' la forma
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@ -5,11 +5,11 @@ Del maiale non si butta via nulla
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\textit{Detto popolare toscano}
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\end{shadequote}
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A differenza di quanto si crede, l'operazione di assemblaggio di un PC non è affatto complessa e non richiede particolari conoscenze tecniche.
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A differenza di quanto si crede, l'operazione di assemblaggio di un PC non è affatto complessa e non richiede conoscenze tecniche o strumenti particolari.
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\section{Gli strumenti di lavoro}
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Un computer può essere montato e smontato agevolmente con un solo cacciavite a croce e una pinza, sebbene nell'attività di Trashware sia consigliato dotarsi di un insieme di attrezzi utili in qualunque situazione di emergenza:
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Un computer può essere montato e smontato agevolmente con un solo cacciavite a croce, sebbene nell'attività di trashware sia consigliato dotarsi di un insieme di attrezzi utili in qualunque situazione di emergenza:
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%% mah, io ci metterei du figurine anziché sta lista brutta da morì
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\begin{multicols}{2}
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\begin{itemize}
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@ -33,19 +33,19 @@ Un computer può essere montato e smontato agevolmente con un solo cacciavite a
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\section{Prima di cominciare...}
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\section{Prima di cominciare}
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\paragraph{Sicurezza personale}
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Come per ogni altro dispositivo alimentato a corrente è buona regola non operare mai con le componenti interne del computer in presenza di tensione elettrica; scollegare sempre il cavo di alimentazione prima di fare qualsiasi operazione.
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Soprattutto se si è alle prime armi è consigliato lavorare con un'altra persona vicino, la sua presenza potrebbe rivelarsi fondamentale in caso di emergenza.
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Soprattutto se si è alle prime armi è consigliato lavorare con un'altra persona vicino: la sua presenza potrebbe rivelarsi fondamentale in caso di emergenza.
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Indossare scarpe da ginnastica o con suola in gomma, non indossare oggetti pendenti che possono venire a contatto con i circuiti o rischiano d'impigliarsi;
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se si è stanchi è bene interrompere ciò che si sta facendo e rimandare.
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Indossare scarpe da ginnastica o con suola in gomma, non indossare oggetti pendenti che possono venire a contatto con i circuiti o possano impigliarsi, e fare attenzione anche ai capelli.
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Se si è stanchi è bene interrompere ciò che si sta facendo e rimandare.
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\paragraph{Precauzioni elettriche}
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I circuiti integrati soffrono di un'alta vulnerabilità all'elettricità statica, di cui il nostro corpo è naturalmente carico: una scarica accidentale potrebbe mettere fuori uso un componente.
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%Molte guide esagerano nel dare importanza a questo aspetto, sono pochi i costruttori di PC che prendono precauzioni particolari, anche perché negli ultimi anni i costruttori hanno adottato accorgimenti tecnologici.
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Le precauzioni di base più comune è quella di toccare occasionalmente degli oggetti che permettano di eliminare la carica elettrostatica, come un tavolo in metallo, un rubinetto dell'acqua...
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La precauzione di base più comune è quella di toccare occasionalmente degli oggetti che permettano di eliminare la carica elettrostatica, come un tavolo in metallo o un rubinetto dell'acqua.
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\paragraph{Caduta dei componenti}
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In teoria sembra facile prevenirli, ma i danni da caduta sono molto più frequenti rispetto a quelli elettrostatici.
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@ -79,9 +79,12 @@ Seguono alcuni consigli per effettuare le sostituzioni tipiche all'interno del P
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\subsection{Una prima ispezione}
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%Condensatori esplosi, ventole bloccate dai cavi, polvere.
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Prima di iniziare il lavoro, se il PC su cui si sta lavorando è vecchio e pieno di polvere, aprirlo per pulirlo prima con un aspirapolvere o con un po' di aria compressa.
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Questa operazione conviene farla anche se il PC sembra funzionante, in modo da verificare che tutti i cavi siano ordinati e non blocchino il movimento delle ventole, oppure che non siano presenti componenti deteriorati che, a lungo termine, potrebbero provocare malfunzionamenti.
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In particolare si ha spesso a che fare con \textit{condensatori danneggiati}, componenti cilindrici che se sottoposti a particolari stress tendono a gonfiarsi, a volte fino ad esplodere (figura \ref{fig:HW-condensatori-danneggiati}).\\
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Se presenti, conviene sicuramente cambiare la scheda su cui sono posti. Se si è esperti in saldatura a stagno si può anche tentare di sostituirli.
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È consigliato effettuare questa operazione anche se il PC sembra funzionante, in modo da verificare che tutti i cavi siano ordinati e non blocchino il movimento delle ventole, che non siano presenti componenti deteriorati e che cumuli di polvere nascosti possano portare ad un surriscaldamento dei componenti e ad una loro usura precoce.
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Spesso i \emph{condensatori} delle schede elettroniche sono i primi a danneggiarsi in seguito all'usura e allo stress.
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I condensatori si presentano come piccoli cilindri e, quando danneggiati, si gonfiano e possono rilasciare le sostanze chimiche contenute al loro interno, come mostrato in \figurename~\ref{fig:HW-condensatori-danneggiati}.\\
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Se vengono individuati dei condensatori danneggiati, conviene cambiare direttamente la scheda su cui sono posti, a meno che questa non sia di particolare importanza e si sia esperti in saldatura a stagno, nel qual caso si può anche tentare di sostituirli con dei condensatori nuovi.
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\begin{figure}[htb!]
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\centering
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\includegraphics[width=.4\linewidth]{img/raster/HW-condensatori-danneggiati.jpg}
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@ -99,37 +102,32 @@ Se presenti, conviene sicuramente cambiare la scheda su cui sono posti. Se si è
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\label{fig:HW-ventola-intel}
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\end{figure}
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\textit{\textbf{Motivazioni:} sostituzione con una CPU più potente, oppure della pasta termica o della ventola di dissipazione;}
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\textit{\textbf{Motivazioni:} sostituzione con una CPU più potente; sostituzione della pasta termica o della ventola di dissipazione;}
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Innanzitutto è necessario rimuovere il dissipatore.
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Quelli più moderni utilizzano un sistema di fissaggio con quattro perni in plastica: è sufficiente far ruotare di 90\textdegree{} le apposite maniglie, anche aiutandosi con un cacciavite, e poi sollevarle leggermente (figura \ref{fig:HW-ventola-intel}).
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Quelli più moderni utilizzano un sistema di fissaggio con quattro perni in plastica: è sufficiente far ruotare di 90\textdegree{} le apposite maniglie, anche aiutandosi con un cacciavite, e poi sollevarle leggermente (\figurename~\ref{fig:HW-ventola-intel}).
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%sostituire allentabile con una parola in italiano
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Alcune schede madri con processore AMD utilizzano invece un sistema ad aggancio metallico, allentabile sollevando il gancio plastico.
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Infine si scollega il cavo di alimentazione proveniente dalla scheda madre.
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Come già accennato, anche le CPU vengono fissate alla scheda madre mediante pressione con un sistema a leva.
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Alcune schede madri, specialmente quelle con processore AMD, utilizzano invece un sistema ad aggancio metallico a incastro, che può essere allentato sollevando il gancio facendo leva con un cacciavite a taglio.
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\begin{boxino}
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Prima di inserire una nuova CPU è caldamente consigliato verificarne la compatibilità sul manuale della scheda madre.
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Questo può essere reperito facilmente cercando su Internet il codice (solitamente stampigliato sulla scheda stessa).
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||||
Prima di inserire una nuova CPU è consigliato verificarne la compatibilità sul manuale della scheda madre.
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Questo può essere reperito facilmente cercando il codice del modello (stampigliato sulla scheda) con un motore di ricerca o sul sito del produttore
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\end{boxino}
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Sostituita la CPU, è necessario deporre una \textbf{pasta termica}\footnote{Anche detta pasta siliconica o pasta conduttiva.} che migliora lo scambio di calore fra il processore e il dissipatore.
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% mah, mai successo
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Se il dissipatore è nuovo, sul fondo dello stesso potrebbe essere già presente la pasta conduttiva protetta da una superficie di plastica, altrimenti è necessario procurarsene separatamente un tubetto.
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Sostituita la CPU, è necessario deporre una \textbf{pasta termica}\footnote{Anche detta pasta siliconica o pasta conduttiva, rispettivamente per la sua composizione e la sua funzionalità} che migliora lo scambio di calore fra il processore e il dissipatore.
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% mah, mai successo % non t'è mai successo perché non hai mai comprato un computer nuovo, poveraccio :P
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Se il dissipatore è nuovo, sul fondo dello stesso potrebbe essere già presente la pasta conduttiva, protetta da una superficie di plastica, altrimenti è necessario procurarsene separatamente un tubetto.
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Quando si utilizzano dissipatori o CPU recuperati è necessario pulirli perfettamente dai residui della vecchia pasta, evitando di rigarne la superficie.
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Quando si utilizzano dissipatori o CPU recuperati è necessario pulirli perfettamente dai residui della vecchia pasta, con un panno e dell'alcol, evitando di rigarne la superficie.
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Si suggerisce di stendere la pasta a punti e poi distribuirla in modo uniforme su tutta la superficie, la pressione del dissipatore contribuirà poi a stenderla ulteriormente.
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Lo strato di pasta deve essere sottile per non sortire effetto contrario: uno strato eccessivo creerebbe invece una barriera al calore.
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Si suggerisce di stendere la pasta a punti e poi distribuirla in modo uniforme su tutta la superficie, per esempio con un cartoncino; la pressione del dissipatore contribuirà poi a stenderla ulteriormente.
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Il dissipatore può essere rimontato seguendo il procedimento inverso.
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L'alimentazione della ventola dovrà essere riposizionata in corrispondenza del connettore \textit{CPU fan}.
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L'alimentazione della ventola dovrà essere riposizionata in corrispondenza del connettore \emph{CPU fan}.
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\subsection{Montaggio delle memorie RAM}
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\textit{\textbf{Motivazioni:} aumento della memoria, sostituzione di moduli danneggiati;}
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\textit{\textbf{Motivazioni:} aumento della memoria; sostituzione di moduli danneggiati.}
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\begin{figure}[hbt]
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\centering
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@ -138,9 +136,8 @@ L'alimentazione della ventola dovrà essere riposizionata in corrispondenza del
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\end{figure}
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Le RAM vanno inserite in modo che gli intagli coincidano con i ``dentini" previsti negli slot della scheda madre.\\
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Innanzitutto bisogna allargare i fermi laterali in plastica.
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È poi sufficiente esercitare una leggera pressione su entrambi i lati della memoria fino ad udire un \textit{click}, dato dai fermi laterali che si chiudono automaticamente.
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È pressoché impossibile inserire memorie di tipo errato o in verso opposto.
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Innanzitutto bisogna allargare i fermi laterali in plastica, dopodiché è sufficiente esercitare una leggera pressione su entrambi i lati della memoria fino a udire un \emph{click}, dato dai fermi laterali che si chiudono automaticamente.
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||||
È impossibile inserire memorie di tipo errato o in verso opposto.
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Alcune schede prevedono il montaggio di coppie di RAM identiche per sfruttare la tecnologia ``dual channel"; in questo caso si suggerisce di inserire memorie con stesse caratteristiche negli slot dello stesso colore.
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In caso contrario non si pregiudica in alcun modo il funzionamento del computer, ma si perde questa funzionalità che può migliorarne le prestazioni.
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@ -158,22 +155,24 @@ Se le RAM inserite sono di recupero si consiglia caldamente di effettuare un tes
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\textit{\textbf{Motivazioni:} sostituzione di una intera scheda madre. Assemblaggio di una scheda nuova in un case vuoto;}
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%Rimuovere le viti posteriori per togliere i pannelli laterali, in alcuni casi possono essere aperti senza l'utilizzo di cacciaviti.
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In primo luogo, prima di inserire scheda madre nel case bisogna verificare la presenza (ed il corretto posizionamento) dei distanziatori: oggetti metallici o plastici che evitano il diretto contatto della scheda madre con la superficie metallica posteriore.
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In primo luogo, prima di inserire scheda madre nel case bisogna verificare la presenza e il corretto posizionamento dei distanziatori, ossia di piccoli cilindri in metallo, o plastica, che evitano il diretto contatto della scheda madre con la superficie metallica del case.
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I distanziatori possono essere spostati, svitandoli con un paio di pinze, ed adattati seconda del tipo di scheda madre.
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Si consiglia di posizionarne tanti quanti previsti dalla scheda madre: un fissaggio metallico in più può causare inavvertiti cortocircuiti, in meno rendono poco stabile il montaggio.
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Si consiglia di posizionarne tanti quanti previsti dalla scheda madre: un fissaggio metallico in più può causare cortocircuiti fatali, mentre un fissaggio in meno rende poco stabile il montaggio.
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% seconda cosa utile
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A seguire, è possibile montare la mascherina delle prese posteriori del case, specifica per ogni scheda madre.
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Se non si riuscisse a trovarne una adatta è possibile ometterla.
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Una volta fissata la scheda madre dovranno essere collegati i connettori per i pulsanti di avvio e reset, delle spie e delle prese frontali (audio ed USB).
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Seguendo le serigrafie presenti sulla scheda madre o le indicazioni del manuale è possibile collegarli in modo corretto.
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Una volta fissata la scheda madre dovranno essere collegati i connettori per i pulsanti di avvio e reset, delle spie e delle prese frontali (audio ed USB), seguendo le serigrafie presenti sulla scheda madre o, se disponibile, le indicazioni del manuale.
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Talvolta i cavi sono muniti di un connettore che obbliga l'inserimento nel solo verso giusto, ma è abbastanza frequente che invece questi siano sciolti: il loro corretto cablaggio è quindi a carico dell'assemblatore.
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% polarizzazione dei led.
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Per i connettori delle porte USB frontali, nel caso non sia presente un connettore, ma dei cavetti singoli, bisogna prestare un po' di attenzione:
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%% Rivedere e riscrivere meglio questa cosa
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Per i connettori delle porte USB frontali bisogna prestare un po' di attenzione:
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I cavetti dei pin 1 e 2 (+5V) sono generalmente di colore rosso
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I cavetti dei pin 3 e 4 (D-) sono generalmente di colore bianco
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I cavetti dei pin 5 e 6 (D+) sono generalmente di colore verde
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@ -181,8 +180,9 @@ I cavetti dei pin 7 e 8 (GND) sono generalmente di colore nero
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Nota: I cavetti dei dati (D- e D+) sono contrassegnati con dei numeri (di solito 0 e 1 oppure 1 e 2), i numeri uguali vanno inseriti nello stesso lato del connettore.
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L'audio frontale è invece sempre compattato in un unico connettore, fatto in modo da non essere inserito in modo errato.
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Sulla scheda madre è usualmente marcato come \textit{Front Audio} o \textit{F\_AUDIO}.
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Il connettore USB deve essere collegato sulla scheda madre nei connettori marcati come \emph{USB} o \emph{F\_USB}.
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Il connettore audio deve essere collegato sulla scheda madre nei connettori marcati come \emph{Front Audio} o \emph{F\_AUDIO}.
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\begin{figure}[hbt!]
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\hspace{\fill}
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@ -206,7 +206,8 @@ Sulla scheda madre è usualmente marcato come \textit{Front Audio} o \textit{F\_
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L'alimentatore deve disporre di connettori adatti alla scheda madre ed alle memorie secondarie che dovranno esservi montate.
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Pertanto bisogna verificare se:
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\begin{itemize}
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\item il connettore di alimentazione principale della scheda madre è a 24 poli oppure 28 (figura \ref{fig:HW-connettore-atx});
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\item il connettore di alimentazione principale della scheda madre è a 20 poli oppure 24 (\figurename~\ref{fig:HW-connettore-atx});
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%% TODO %%
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\item la scheda madre richiede uno o più connettori secondari (figura ??);
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\item dovranno essere montate soltanto memorie con vecchio ``connettore Molex" (solitamente, se sono IDE hanno questo connettore), oppure il più recente connettore di alimentazione SATA.
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\end{itemize}
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@ -215,20 +216,36 @@ Pertanto bisogna verificare se:
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\centering
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\includegraphics[height=10em]{img/vectors/HW-connettore-atx}
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\includegraphics[height=10em]{img/raster/HW-connettore-atx-aggiuntivo}
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\caption{}
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\caption{Connettori di alimentazione pincipale per lo standard ATX}
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\label{fig:HW-connettore-atx}
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\end{figure}
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Se si sta montando un nuovo alimentatore, per il fissaggio al case sono sufficienti 4 viti.
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Se l'alimentatore è di recupero si consiglia di testarlo preventivamente, utilizzando o un apposito strumento, oppure un semplice tester.
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In quest'ultimo caso è necessario cortocircuitare due contatti come indicato in figura ??, per forzarne l'accensione.
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Si tratta comunque di un'operazione più complessa, da svolgere con l'aiuto di un esperto.
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In ogni caso, anche un'ispezione visiva può essere decisiva per valutare la bontà di un alimentatore: la presenza di condensatori usurati indicano che l'oggetto è sicuramente da scartare.
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Tutti i connettori di alimentazione sono meccanicamente costruiti per essere inseriti in un solo verso.
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Fare attenzione in particolare ai connettori verso la scheda madre, dotati di un gancio che ne impedisce l'estrazione.
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Se l'alimentatore è di recupero si consiglia di testarlo preventivamente, utilizzando un apposito strumento o un semplice tester.
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In quest'ultimo caso è necessario cortocircuitare il filo verde col filo nero per forzarne l'accensione, come indicato in \figurename~\ref{fig:atx-psu-testing}.
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Questa operazione, tendenzialmente non pericolosa, deve comunque essere svolta con l'ausilio di un esperto, almeno finché non si sarà fatta abbastanza pratica.
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\begin{figure}
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\centering
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\begin{subfigure}{.45\textwidth}
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\includegraphics[width=\textwidth]{img/raster/psu-tester.jpeg}
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\caption{Un tester per alimentatori ATX con connettori Molex}
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\label{fig:psu-tester}
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\end{subfigure}
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~
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\begin{subfigure}{.45\textwidth}
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\includegraphics[width=\textwidth]{img/raster/psu-poweron-hack.jpeg}
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\caption{Cortocircuito per accendere un alimentatore senza collegarlo a una scheda madre}
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\label{fig:psu-poweron-hack}
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\end{subfigure}
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\end{figure}
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In ogni caso, anche un'ispezione visiva può essere decisiva per valutare la bontà di un alimentatore: la presenza di condensatori usurati indica che l'oggetto è sicuramente da scartare.
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Tutti i connettori di alimentazione sono meccanicamente costruiti per essere inseriti in un solo verso, pertanto è impossibile sbagliare il collegamento.
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I connettori verso la scheda madre sono dotati di un gancio che ne impedisce l'estrazione accidentale.
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%%%%%%%%
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%Inserimento della scheda madre nel cabinet
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@ -322,4 +339,4 @@ Se si è presa in considerazione questa idea, che sia per aggiornare o sostituir
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\item non esiste una regola unica per aprire un portatile: conviene sempre cercarne il manuale su Internet oppure dei video che ne illustrino i passaggi;
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\item sono necessarie cura ed ordine: un portatile può avere viti e parti di forme diverse che dovranno poi essere rimontate esattamente nello stesso modo. Inoltre alcune parti sono montate ad incastro ed con una eccessiva foga porterebbe a romperle;
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\item ogni portatile è praticamente diverso da un altro. Pertanto non passi l'idea che di due portatili acciaccati se ne possa sempre fare uno funzionante: mentre sostituire un hard disk o aggiungere RAM è un'operazione facile, è pressoché improbabile sostituire una intera scheda madre o uno schermo.
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\end{itemize}
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\end{itemize}
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