HW ultimata prima scrittura

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@ -283,16 +283,59 @@ Le stampanti possono essere suddivise in base alle tecniche di stampa, e le più
In una tipica stampante a getto d'inchiostro il foglio viene fatto scorrere a scatti tramite un sistema di rulli.
Per ogni scatto un carrello si muove, avanti ed indietro, per tutta la larghezza del foglio.
Sul carrello sono fissate le \textit{testine} che vaporizzano l'inchiostro depositandolo sul foglio.
L'inchiostro viene prelevato da serbatoi chiamati \textit{cartucce}.
L'inchiostro viene prelevato da serbatoi chiamati \textit{cartucce}, da sostituire quando viene esaurito.
\item \textbf{laser}, invece di spruzzare inchiostro, queste stampanti depositano polvere (nera o colorata) detta \textit{toner} sulle zone di foglio da ``colorare", dopodiché lo fissano mediante riscaldamento.
Sono dette ``laser" perché le zone di foglio vengono selezionate utilizzando tale elemento.
Sono preferite nell'attività di trashware perché l'inchiostro liquido delle stampanti a getto quando si secca diventa inutilizzabile, mentre il toner è già secco.
\end{itemize}
Esistono anche altre tecnologie di stampanti, anche se poco utilizzate per applicazioni casalinghe. Per esempio in molti uffici sono ancora in voga le \textit{stampanti ad aghi}, che si prestano bene al riempimento di moduli prestampati. Essendo molto lente nella stampa, rumorose ed ingombranti sono da scartare per l'attività di trashware.
La connessione al PC avviene tramite cavo USB, sebbene molti nuovi modelli supportino la connessione alla rete tramite cavo ethernet o il Wi-Fi (e vengono dette \textit{stampanti di rete}).
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Sono da scartare (se non in rari casi eccezionali\footnote
{Nella nostra officina è presente una stampante con porta parallela, ma laser e capace di stampare documenti in fronte retro automaticamente, utilizzata poi per realizzare questo manuale.}% valutare se tenerlo
) stampanti che si collegano con porta parallela, perché da diversi anni non è più presente sulle schede madri.
Per la scelta della stampante oltre alla compatibilità con Linux, bisogna valutare anche le caratteristiche, le cui principali sono:
\begin{itemize}
\item \textbf{Formato carta accettato:} qualsiasi stampante supporta i classici fogli di dimensione A4 o inferiori. Macchine più grandi accettano anche A3, di dimensione doppia, utili per la stampa di manifesti.
\item \textbf{Possibilità di stampare in fronte-retro}: con qualsiasi stampante è possibile stampare manualmente su entrambi i lati di un foglio. Alcune possiedono invece meccanismi automatici;
\item Possibilità di stampare a colori o solo in bianco e nero: la quasi totalità di stampanti a getto d'inchiostro è a colori. Diversa storia è per le laser a colori che, per fabbricazione, sono più ingombranti e costose e quindi meno diffuse;
\item Risoluzione di stampa misurata in punti per pollice dpi (dots per inch) (in altri termini: con quanta precisione si riesce a ``disegnare");
\item Velocità di stampa in pagine al minuto;
%\item Costo della stampa: se la stampante viene utilizzata molto spesso bisogna analizzare se vale la pena acquistare una stampante a getto dinchiostro economica oppure una laser più costosa, solitamente le stampanti economiche hanno un costo di stampa molto elevato.
\end{itemize}
\subsection{Lo scanner}
Lo scanner è una periferica in grado di acquisire in modalità ottica una superficie (fogli stampati, pagine, fotografie, diapositive) e di ricostruirne la copia fotografica sotto forma di immagine digitale.
Tale immagine può poi essere modificata mediante appositi programmi di fotoritocco o, nel caso di una scansione di un testo, convertita in un documento di testo mediante riconoscimento ottico dei caratteri (OCR).
L'interfaccia di collegamento al PC è analoga alle stampanti.
Nell'ambito domestico sono particolarmente diffuse le \textbf{stampanti multifunzione} chiamate anche \textit{all-in-one}, che integrano in un unico blocco stampante scanner.
Oltre ad usare le due periferiche separatamente è possibile fare rapidamente fotocopie.
% e i fax ce li risparmiamo
\subsection{Casse e microfoni}
Le casse acustiche o diffusori acustici vengono utilizzati principalmente nei PC fissi (che di norma non ne sono provvisti) per ascoltare musica e suoni.
Nei PC portatili che dispongono di piccoli altoparlanti interni, vengono utilizzate quando la qualità del suono non è sufficiente oppure nel caso dove serva una potenza maggiore.
Il collegamento al PC avviene attraverso uno spinotto stereo (Jack) del diametro di 3.5 mm da collegare alla presa della cuffia nei PC portatili e nella presa ``verde" della scheda audio dei PC fissi.
Devono poi essere alimentate tramite presa elettrica oppure porta USB.
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Allo stesso modo delle casse acustiche possono essere utilizzate delle cuffie o degli auricolari che si collegano al PC nella stessa maniera.
\subsection{La webcam}
I microfoni sono utilizzati per la registrazione di suoni dall'esterno.
Si collegano al PC tramite un jack (analogo alle casse) alla presa microfonica di colore rosa. I microfoni più grandi fanno uso di jack di dimensioni maggiori (xxx mm) e richiedono un adattatore meccanico per la connessione alla scheda audio.
I portatili sono già provvisti di un microfono integrato.
\subsection{La webcam}
Una webcam è una piccola telecamera che non dispone di un proprio sistema di memorizzazione video, ma trasmette al PC immagini e video (spesso anche audio perché incorporano un microfono) in forma digitale, attraverso una porta USB.
Nei PC portatili attuali la webcam è già presente.
Il principale utilizzo delle Webcam consiste infatti nella possibilità di impiegarle per realizzare una video-chiamata attraverso il Web o altri sistemi basati su Internet come molte applicazioni di messaggistica istantanea.
\subsection{Le periferiche e Linux}
Valutare se inserire qui o nei capitoli successivi
Piccola parentesi sul fatto che molte periferiche (in particolare quelle connesse tramite USB) necessitano di driver compatibili con Linux.